NETWORK SOLIDALE
"Ho il sospetto, disse Sol Weintraub mentre il gruppo terminava il dessert, che la nostra sopravvivenza possa dipendere dal fatto che parliamo fra noi"
Quando fai una cosa abbastanza a lungo, e la fai anche abbastanza bene, corri il rischio di pensare di poterla far meglio da solo.
Ogni storia che si conclude con un sorriso, ogni messaggio di ringraziamento per i nostri operatori, ogni situazione in cui siamo riusciti a fare la differenza cancella, nel nostro cuore, le volte in cui abbiamo pensato che sarebbe stato bello, necessario, indispensabile, VITALE fare qualcosa in più, ma non ci siamo riusciti.
Quelle volte in cui siamo stati fermati dalla sfortuna, fermati da carenza di tempo, risorse e idee, fermati da un sistema pubblico drammaticamente incapace, nel suo insieme, di prendersi cura dei più deboli e di dare un senso alla propria esistenza e alla propria busta paga, fermati da barriere fuori da noi, e da inadeguatezze dentro di noi.
Ma i nostri limiti esistono. E da soli basterebbero a dimostrare la necessità di lavorare insieme con chi condivide un nostro obiettivo.
Ogni storia che si conclude con un sorriso, ogni messaggio di ringraziamento per i nostri operatori, ogni situazione in cui siamo riusciti a fare la differenza cancella, nel nostro cuore, le volte in cui abbiamo pensato che sarebbe stato bello, necessario, indispensabile, VITALE fare qualcosa in più, ma non ci siamo riusciti.
Quelle volte in cui siamo stati fermati dalla sfortuna, fermati da carenza di tempo, risorse e idee, fermati da un sistema pubblico drammaticamente incapace, nel suo insieme, di prendersi cura dei più deboli e di dare un senso alla propria esistenza e alla propria busta paga, fermati da barriere fuori da noi, e da inadeguatezze dentro di noi.
Ma i nostri limiti esistono. E da soli basterebbero a dimostrare la necessità di lavorare insieme con chi condivide un nostro obiettivo.
Inoltre, non è tutto li’: è proprio collaborando con compagni di viaggio incontrati lungo la strada in questi anni che abbiamo imparato, siamo migliorati, abbiamo capito meglio, ci siamo messi nelle condizioni di essere più efficaci, di aiutare davvero chi ci tendeva la mano. Abbiamo capito che la collaborazione è la chiave per non smarrirsi, soprattutto quando i casi sono complessi, a volte drammaticamente difficili da affrontare.
E quindi Palo Giallo è un nodo di una rete, e anche uno storno che vola tra migliaia, nello stesso cielo, ma con l’ambizione di non confondersi, di mantenere una rotta precisa, e di aggiustarla continuamente, in accordo con chi vola con noi, per formare un unico disegno coerente.
E quindi Palo Giallo è un nodo di una rete, e anche uno storno che vola tra migliaia, nello stesso cielo, ma con l’ambizione di non confondersi, di mantenere una rotta precisa, e di aggiustarla continuamente, in accordo con chi vola con noi, per formare un unico disegno coerente.